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Frutta a guscio ed essiccata

Noce di Feltre (Belluno): produzione in forte calo

Diego De Paoli: “Avremo l’80% in meno rispetto al 2020, ma il prodotto continua a interessare chi cerca tipicità”

Correvano gli Anni Sessanta del secolo scorso e il mercato, più che di noci, aveva bisogno di legno. Fu così che, tra le produzioni arboree che vennero sacrificate a tale scopo, ci fu anche la Noce di Feltre (Belluno), una varietà che fino alla metà del Novecento rappresentava circa un terzo della produzione dell’intero Veneto e che oggi, faticosamente, nel Bellunese si sta cercando di recuperare. Tanto che esiste anche un Consorzio di Tutela della Noce Feltrina e che questo prodotto è stato inserito tra i Pat, i prodotti agroalimentari tradizionali.

Tra coloro che portano avanti questo progetto di recupero c’è Diego De Paoli, titolare dell’azienda agricola GestiAlpestri di Feltre. “Quest’anno – spiega De Paoli – come Noce di Feltre ci sarà una produzione molto scarsa, con un calo di circa l’80% rispetto allo scorso anno. Il problema, soprattutto, sono state le abbondanti piogge che, da queste parti, sono cadute durante la delicata fase dell’allegagione, tra fine maggio e inizio giugno. Va anche rilevato che, solitamente, dopo un anno di buona produzione, come è stato il 2020, segue un’annata di produzione più scarsa. Questa volta, però, ci si è messo appunto anche il maltempo”.

La strada per valorizzare la Noce di Feltre, comunque, è ancora lunga. “Il prodotto, in sé, è molto apprezzato e chi lo cerca (dalle gelaterie ai ristoranti, ad esempio) è disposto anche a pagare un buon prezzo”, spiega ancora De Paoli, “ma per questa noce non dobbiamo pensare ai grandi impianti che ci sono oggi in pianura. Io personalmente ho una ventina di piante, anche di una certa età, e c’è chi sta tentando di fare qualche impianto più strutturato, ma parliamo sempre di 50 – 60 piante. Si tratta infatti di una pianta autoctona, per la quale al momento non viene fatto alcun tipo di trattamento e che è prodotta da piccole realtà locali”.

Esiste comunque un Consorzio di Tutela, come accennato, che sta portando avanti un progetto di recupero di questo frutto, tanto che esso è già stato dichiarato Prodotto Agroalimentare Tradizionale all’interno della Carta Qualità del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi.

Tra le caratteristiche peculiari della Noce di Feltre c’è quella di un guscio sottile, che si rompe facilmente. In cucina è utilizzata nella preparazione di dolci, in accompagnamento a formaggi e anche come condimento per piatti salati.

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