Arcadia_top news generale_22apr-12mag_2024
Eventi e Fiere

A Macfrut arrivano anche spezie, erbe officinali e aromatiche

SpicesHerbs_Macfrut2020

Macfrut si apre anche a spezie, erbe officinali ed aromatiche. Una fiera nella fiera che prende il nome di Spices&Herbs. Sarà la prima in Europa e ha ambizioni globali. Solo il business delle spezie vale oltre 6 miliardi di euro. Nascerà anche un Osservatorio con Ismea

Non è bizzarro puntare su prodotti che sembrano esotici perché i numeri ci svelano che, per esempio, il coriandolo, origini mediterranee ma culturalmente o colturamente di altri lidi come l’India, in Italia viene coltivato su 3500 ettari. In un mondo sempre più superfood e multietnico è quasi obbligatorio, quindi, puntare su spezie ed erbe.

I più importanti protagonisti saranno presenti all’appuntamento di Rimini (dal 5 al 7 maggio 2020) come assicura il presidente di Macfrut Renzo Piraccini: “Gli espositori arrivano da Africa, Asia, Sud America” che ha presentato Spices&Herbs con Roberto Pernozzoli, direttore acquisti Cannamela (area spezie), Andrea Primavera presidente Fippo (area officinali), Fabio del Bravo di Ismea, Paolo Bruni (Bonifiche Ferraresi).

I numeri di Spices&Herbs

Oltre ai 6 miliardi di euro  che fanno girare le imprese del settore e a livello globale ci sono diversi numeri e percentuali interessanti da conoscere: l’Italia – il 4° paese Ue per superfici – produce 25 milioni di chili di prodotto con 6.239 aziende coinvolte e oltre 24.000 ettari coltivati. Ma sorprende soprattutto il trend di crescita registrato tra il 2013 ed il 2016 ovvero + 215% per la superficie dedicata e + 110% per il numero delle aziende.

Anche in Europa il trend è buono: + 88% della superficie che raggiunge i 324 mila ettari mentre le aziende hanno visto un balzo del 58% per raggiungere il numero 50 mila. Nel mondo la crescita è stata del 16%. Una matematica che ha convinto Macfrut che dedicherà un nuovo padiglione, articolato in tre aree, a Spices&Herbs.

Macfrut_Spices&Herbs_Presentazione

Italiani coltivatori, utilizzatori ed esportatori

La rilevanza economica del settore è testimoniata anche da un primato: l’Italia è il primo utilizzatore al mondo di erbe officinali per il settore della cosmetica. Ma non finiscono qui le opportunità visto, come ha riportato Fabio del Bravo di Ismea, che il mercato degli integratori è cresciuto del 8% nel 2019.

Le imprese italiane fanno sempre più affari in questo settore. Vediamo il trend di crescita: le officinali hanno visto un salto pari a +21% per l’import (1,070 miliardi di euro) e un +64% per l’export (634 milioni di euro) nel 2017/18 rispetto al 2010/2011. Bene anche gli scambi per spezie ed aromatiche che, prendendo in esame lo stesso periodo, segnano un +37% per l’import (176 milioni) mentre l’export cresce del 65% (76,5 milioni).

Area spezie con Cannamela, erbe officinali: 120 specie e 12 mila tonnellate

Le spezie giocano un ruolo rilevante – pensiamo al boom di curcuma e zenzero, e l’area espositiva è organizzata in collaborazione con Cannamela, un leader del mercato Spezie ed Erbe Aromatiche.

L’area dedicata alle erbe officinali vede la collaborazione con Fippo (Federazione Italiana Produttori Piante Officinali) e Assoerbe. Andrea Primavera ha illustrato il quadro dell’arte: “In Italia abbiamo circa 400 produttori, salgono a 2983 con i coltivatori di coriandolo. Le specie coltivate sono 120 circa, per una produzione di 12mila tonnellate. L’export delle officinali italiane per l’80% va in Germania, Francia e Usa. I prodotti italiani con una maggiore estensione sono il coriandolo, bergamotto, liquerizia, menta e camomilla”.

Aromatiche: dall’origano al peperoncino

La terza area è dedicate alle piante aromatiche ed è realizzata in collaborazione con Unaproa (Unione Nazionale tra le Organizzazioni dei Produttori Ortofrutticoli, Agrumari e di Frutta in Guscio). Non si può non pensare all’origano che storicamente è stato esportato dalla Sicilia alla comunità italiana negli Stati Uniti e conta una superficie pari a 200 ettari. Poi il peperoncino con una collaborazione con la Fiera Campionaria Mondiale del Peperoncino di Rieti.

Un osservatorio per dare valore aggiunto a Spices&Herbs

La nuova fiera non è solo uno spazio per espositori ed occasione di scambi commerciali, ma pure l’occasione per far nascere un Osservatorio sulle spezie e le erbe officinali. A cosa serve questo centro pomosso da Macfrut e Ismea? “Un collettore della gran massa di dati presenti e offerti da più fonti”. In concreto si occuperà di registrare l’evoluzione delle superfici e delle produzioni a livello internazionale e nazionale di piante officinali; le aziende agricole presenti in Italia e in ambito europeo; i flussi di interscambio mondiali ed europei; gli scambi con l’estero dell’Italia che si svilupperà di anno in anno su tematiche che emergeranno come rilevanti.

Bonifiche Ferraresi punta a nuovi 50 ettari in Sardegna

Alla presentazione di Spices&Herbs era presente Paolo Bruni in rappresentanza di Bonifiche Ferraresi. Parliamo di un gigante agricolo con i suoi 7mila ettari di superficie, l’unica quotata in borsa: “Abbiamo investito parte delle nostre produzioni a officinali e ci abbiamo talmente creduto dedicando 50 ettari a tale settore. L’obiettivo è di portarla a 100 ettari in Sardegna”. E dal campo a Ferrara sono passati allo scaffale con le tisane della linea Le Stagioni d’Italia.

(Visited 474 times, 1 visits today)