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Assemblea Assosementi: le nuove sfide per il settore sementiero

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Durante l’assemblea di Bologna delineate le nuove sfide del mondo sementiero. Strategico il nodo della comunicazione con il grande pubblico e con tutti i potenziali stakeholder.

Giovedì 28 aprile si è svolto all’Hotel Savoia Regency di Bologna l’Assemblea di Assosementi, la principale organizzazione di categoria che rappresenta a livello nazionale l’industria sementiera, i costitutori di varietà vegetali, le aziende produttrici di sementi ed aziende distributrici di sementi.

Dopo il benvenuto di rito da parte del presidente dell’associazione Guido Dall’Ara, la parola è passata ai rappresentati dell’ESA, European Seed Association, ente che unisce 38 associazioni nazionali tra cui Assosementi, 40 membri di piccole, medie e grandi aziende del settore e 29 associazioni. Di fronte alle istituzioni europee rappresenta la voce di un settore che conta in Europa 7.200 aziende, circa 52.000 occupati e un giro d’affari di circa 7 miliardi di euro.

Un comparto molto rilevante, quindi, ed in continua e rapida evoluzione che sta ponendo alle Istituzioni nazionali ed europee questioni complesse che tuttora devono però trovare un’interpretazione e una regolamentazione che faccia da sintesi tra punti di vista e approcci molto diversi tra loro.

Secondo l’European Seed Association sono quattro le macro aree tematiche che hanno priorità per definire l’intervento in difesa del comparto: le politiche legate all’innovazione varietale (con particolare riferimento alla relazione con la regolamentazione degli OGM), la regolamentazione legata alle tecnologie e ai trattamenti dei semi, la tutela della proprietà intellettuale e, infine, la commercializzazione dei materiali di moltiplicazione e salute delle piante.

C’è poi un quinto tema, altrettanto strategico, che l’European Seed Association ha inserito ed è stato presentato all’assemblea dalla responsabile comunicazione Valentina Garoia: una migliore percezione da parte del grande pubblico circa gli effetti del miglioramento genetico in termini di sostenibilità economica ed ambientale.

Se il dialogo con i policy maker e la sensibilizzazione degli associati ha costituito da sempre una parte fondante delle funzioni dell’European Seed Association, la comunicazione al grande pubblico e a tutti i potenziali stakeholder è diventata ora una nuova priorità. Questo in un momento nel quale lo sviluppo della legislazione non riguarda più soltanto aspetti di natura tecnica ed economica, ma sempre di più fa convergere nella discussione istanze connesse all’ambiente, alle regolamentazioni fitosanitarie, oltre a questioni etiche e politiche strettamente collegate appunto alla comunicazione e alla percezione dei temi da parte del grande pubblico.

“Viviamo una fase di cambiamento in cui il ruolo delle istituzioni non è più di sorveglianza ma di indirizzo nella ricerca di una sintesi di tutte le anime che compongono ogni settore” ha sottolineato Bruno Caio Faraglia, dirigente al Ministero italiano delle politiche agricole, alimentari e forestali, che durante il suo intervento ha illustrato il lavoro svolto dal MIPAAF e ha presentato il “Gruppo di lavoro permanente per la protezione delle piante”, organo di lavoro che intende rafforzare la collaborazione tra le Istituzioni e le Associazioni delle imprese e sarà costituito da sottosezioni operative specializzate sui fitofarmaci, sulle barriere fitosanitarie, sui fertilizzanti, sul vivaismo, sugli OGM e naturalmente sulle sementi,  all’interno del quale sono stati invitati 2 rappresentanti di Assosementi.

Credit foto: twitter/@ESA_euroseeds

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