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Biologico

Zucconi (Nomisma): “Boom di vendite bio nei discount italiani”

ConsumiOrtofrutta

“Quarta la frutta fresca confezionata (vendite a 76,5 milioni), quinta la verdura fresca confezionata (48,7 milioni)”

I discount corrono, anche quando si parla di biologico. “Questi canali distributivi hanno segnato una crescita delle vendite a valore del 16% solo nel primo quadrimestre 2022“, ha detto Silvia Zucconi di Nomisma venerdì scorso, 27 maggio, al convegno “La filiera del biologico: numeri, sfide e sostenibilità” organizzato dal consorzio Il Biologico.

“Questo significa  che i consumatori sono oggi più sensibili alla questione prezzo. Poiché negli iper e nei super la tensione promozionale si sta riducendo, preferiscono scegliere il canale dei discount – ha continuato Zucconi – La stessa lettura è confermata anche dalla marca del distributore: nel primo trimestre non è decresciuta (0%) e rientra tra le leve per percorrere la convenienza. Tra i valori in crescita anche il paniere benessere (+5,8%)”.

I 5 prodotti bio più venduti nei discount italiani

Tra le categorie più vendute nel biologico nel 2021 c’è l’ortofrutta fresca, subito dopo uova, confetture, gallette di riso e bevande di soia. In particolare, la frutta fresca confezionata si colloca al quarto posto con 76,5 milioni di euro di vendite a valore e una crescita del 3,6% rispetto al 2020, mentre la verdura fresca confezionata è al quinto posto con 48,7 milioni di euro di vendite a valore e un trend in leggera discesa rispetto al 2020 (-1,9%).

“Nonostante i buoni numeri dell’ortofrutta dell’anno scorso – ha specificato Zucconi – anche questa categoria è stata coinvolta nel calo del settore biologico. Ma non è stato un problema limitato al bio. Il settore infatti ha risentito degli scenari evolutivi che impattano sul consumatore, come i rincari dei beni energetici e dei costi di produzione”.

Biologico al top

Il biologico rimane settore leader in Italia in termini di superfici (2 milioni di ettari) pari ad una quota del 16% sul totale delle superfici agricole. Come ha precisato Zucconi: “Nell’Ue più della metà dei terreni biologici è concentrata in quattro Paesi: Francia, Spagna, Italia e Germania. L’Italia vanta, comunque, la più alta percentuale di superfici bio sul totale, il 16% contro il 10% della Germania e della Spagna, e il 9% della Francia e detiene il primato in Ue per numero di produttori biologici (71.590)“.

Con il caldo aumentano gli acquisti di ortofrutta, anche bio

Intanto, le alte temperature degli ultimi giorni sembrano avere provocato un deciso aumento degli acquisti di frutta e verdura con un incremento del 35% per i meloni, del 30 % per le insalate e del 25% per i pomodori. Lo ha rilevato l’Osservatorio dei Supermercati Il Gigante evidenziando come il consumatore guardi sempre più alla qualità, con una particolare attenzione ai prodotti biologici, al punto che negli ultimi cinque anni gli acquisti di frutta, verdura, ma anche formaggi e pane bio sono praticamente raddoppiati.

Un dato confermato anche da ricerche di mercato nazionali che indicano come – dal 2010 a oggi – i consumi interni del mercato biologico abbiano registrato un’impennata del 130%. Biologico, ma non solo: infatti, sempre secondo le rilevazioni dell’Osservatorio del Gigante, anche la sicurezza alimentare è “osservata speciale”.

“Il consumatore – ha sottolineato Giorgio Panizza, consigliere del gruppo – pretende giustamente il massimo. Per questo, da anni, abbiamo intrapreso collaborazioni con le Università di Milano e di Torino garantendo una rigorosa tracciatura delle merci con progetti mirati e controlli meticolosi sull’intera filiera”.

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