Vendite pari a 8,5 miliardi di euro nel mondo, che hanno consentito di generare anche un premio da destinare alle organizzazioni degli agricoltori di 178 milioni di euro, in aggiunta ai guadagni ricavati dalle vendite. Sono alcuni dei numeri che fotografano lo stato dell’arte del mercato dei prodotti Fairtrade, il circuito nato per ridurre le ingiustizie del commercio internazionale e che assicura il pagamento di prezzo minimo agli oltre 1,6 che vi aderiscono dislocati in 73 paesi di Asia, Africa e America Latina coltivatori di caffè, zucchero, banane, ananas cacao, lavoratori nelle piantagioni di banane, tè, fiori e molto altro.
L’annuale report dal titolo Working together for fair and sustainable trade sottolinea come il Premio Fairtrade sia aumentato quest’anno del 19% e come le vendite complessive siano cresciute invece dell’8% sempre a livello globale.
Molti i prodotti che hanno aumentato i volumi di vendita, a partire dalla banane, che si conferma il prodotto più importante da questo punto di vista e che lo scorso anno ha raggiunto 640mila tonnellate crescendo dell’11%. In termini di crescita il report sottolinea la performace del cacao, +57%, ma anche quelle dello zucchero (+30%) e del caffé (15%).
Per quanto riguarda l’andamento dei singoli paesi, nel 2017 la leadership spetta a Regno Unito (+7%), Germania (+15%) e Usa (+5%), che rappresentano i tre mercati più importanti per il mercato dei prodotti Faitrade. Cresce anche l’Italia con 130 milioni di euro e una crescita del 16%.
