L’ortofrutta porta valore nelle casse della Gdo. Sicuramente nel bilancio di Nordiconad, una delle cooperative di dettaglianti che aderiscono al Consorzio Nazionale Conad, che chiude il 2017 con un fatturato di 1,63 miliardi di euro (in crescita dell’1% rispetto all’anno precedente) e come ha spiegato ieri a Bologna il direttore generale di Nordiconad Alessandro Beretta: “I prodotti più presenti sono frutta e verdura fresca, salumi affettati. In forte crescita i trend di mercato del biologico, prodotti salutistici e funzionali, premium, gastronomia e piatti pronti”.
Alessandro Beretta
Le nuove abitudini alimentari degli italiani vanno in direzione dell’ortofrutta e, come sottolinea anche il direttore Beretta, “a discapito delle carni che vivono un momento complicato”. I conti vanno bene e gli investimenti per i prossimi tre anni ammontano a 260 milioni dove dentro ci sono 20 nuove aperture, 50 ristrutturazioni, ma anche risorse sulle politiche di prezzo.
E qui l’ortofrutta occupa uno spazio importante:
Un reparto, un settore merceologico, su cui punteremo molto. Ci abbiamo lavorato anche negli ultimi anni, ma a maggior ragione dal 2018 porremo particolare attenzione sia all’assortimento, sia alle nuove proposte e a tutte le innovazioni del settore ma anche al posizionamento di prezzo. Riteniamo che sempre di più la gente sia attenta a questo elemento per i prodotti che consuma di più e noi vogliamo proporre convenienza”.
I conti del gruppo vanno bene, ma dal Nord Europa arriva una concorrenza agguerrita, ben fornita di risorse e “professionale” come riconosce Beretta. Quindi massima attenzione alle politiche di prezzo, ma senza rinunciare alla qualità: “per questo stiamo approfondendo i controlli di filiera e intensificando questo aspetto. Sarà un 2018 che vuole porre attenzione su questo reparto e speriamo che i nostri clienti se ne accorgano”.
