Relegati fino a pochi anni fa in una nicchia del mercato nostrano, oggi i frutti esotici si stanno diffondendo sulle tavole degli italiani e il loro consumo cresce a doppia cifra. Nel corso del 2017 il trend di crescita si è rafforzato, come dimostrano gli ultimi dati Gfk: nel terzo trimestre dell’anno si registra in Italia un aumento del 7,8% a volume complessivo e un incremento importante, pari al 21,4%, della ripetizione d’acquisto rispetto allo stesso periodo del 2016.
Il mango, ad esempio, che già aveva chiuso il 2016 con un +10,6% a volume complessivo rispetto al 2015, nel terzo trimestre del 2017 registra una ulteriore crescita del 14,7% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, con una costanza nella ripetizione d’acquisto.
«Gli italiani sembrano manifestare una passione crescente per i frutti tropicali e non più solo limitata ad un particolare momento dell’anno, che tradizionalmente è sempre stato quello delle festività» spiega Cristina Bambini responsabile marketing Dole Italia.
Secondo gli esperti della grande multinazionale della frutta, l’aumento del consumo italiano di frutta esotica è dovuto a diversi fattori strettamente correlati.
«Innanzitutto – continua Cristina Bambini – la maggiore disponibilità e distribuzione sul mercato italiano di frutta tropicale ha influito sui consumi, generando interesse e invogliando all’acquisto. Secondariamente, in un mondo sempre più connesso che cancella le distanze, è ormai agevole avvicinarsi a prodotti tipici di Paesi lontani e appartenenti ad abitudini di consumo non nostrane. Dalla curiosità iniziale alla ripetizione di acquisto ci si arriva poi gradualmente grazie alla bontà di questi frutti, alla loro semplicità di consumo o versatilità in cucina ed è anche un po’ una moda come si sta registrando ad esempio per l’avocado: la sua particolare consistenza e il suo sapore non particolarmente dolce, che lo rendono un ingrediente adatto alle più varie preparazioni, hanno fatto poi tutto il resto».
In Inghilterra il mercato della frutta tropicale si è evoluto a tal punto che Marks & Spencer ha lanciato una varietà di avocado senza semi disponibile per queste feste natalizie: misura dai 5 agli 8 centimetri di lunghezza, perfetto per accompagnare cockatil, per la pausa pranzo o come snack, ma anche in Italia i consumi stanno crescendo in maniera significativa.
«Per il 2018 ci aspettiamo che i consumi della frutta tropicale continuino a crescere – conclude Bambini – per soddisfare le richieste di un consumatore sempre più evoluto e attento. Abbiamo dedicato un’attenzione particolare alla frutta esotica nell’ambito delle nostre iniziative di comunicazione, evidenziandone ad esempio le eccellenti proprietà nutrizionali e i benefici, ancora poco noti, nonché la loro grande versatilità. In particolare abbiamo dedicato un quaderno #My Energy della collana speciale “Prodotti” ad avocado e mango, scaricabile dal blog Dole (clicca qui) e realizzato con il supporto scientifico del Dole Nutrition Institute».
