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Prodotti

Brasile, cresce produzione ed export di frutta

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La produzione di frutta è uno dei settori in maggiore espansione in Brasile, così come l’export che da qui al 2020 vuole raddoppiare. L’Italia, in questo momento, importa soprattutto frutta secca e noci di cocco

Nel 2016, durante l’ultima edizione “settembrina” di Macfrut, tra gli espositori esteri era presente anche il più importante esportatore di frutta fresca del Brasile, vale dire Agricola Famosa, in particolare di melone, ma non solo. E se durante il nostro incontro il tema export era stato evidenziato con forza come uno degli obiettivi che l’azienda avrebbe perseguito con particolare attenzione, ora anche gli ultimi dati forniti da Apex-Brasil, l’Agenzia Brasiliana per la Promozione del Commercio e degli Investimenti, confermano la grande espansione di questo paese per quanto riguarda la produzione di frutta e la sua esportazione.

Con 44 milioni di tonnellate, infatti, il Brasile è il terzo produttore al mondo dietro Cina e India e nei prossimi anni si stima un aumento tra il 15-20%. L’export, in questo momento, vale il 2,5%, ma anche in questo caso l’obiettivo è quello di raddoppiare le vendite entro il 2020 (fonte dati: Abrafrutas) attraverso una strategia di diversificazione dei mercati e dei prodotti offerti. Tra questi mango, agrumi, meloni, avocado, mele e pere sono solo alcuni tra le 30 differenti referenze che il paese produce ed esporta. In Italia, in questo momento, la parte del leone è composta da anacardi, noci di cocco e noci del Brasile, che generano un ad un giro di affari verso il nostro paese pari a 3,83 milioni di dollari.

Un paese, quindi, il Brasile da tenere certamente in grande considerazione, non solo perché produce alcuni dei frutti più popolari e in crescita nei consumi sia in Europa e in Italia – avocado e mango, ma in generale tutti i frutti tropicali –  ma anche per i grandi e continui investimenti in tecnologia che gli operatori brasiliani stanno effettuando. A questo bisogna, infine, aggiungere come la produzione su larga scala in Brasile consenta di abbattere i costi e quindi aumentare la competitività sui mercati esteri.

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