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Pere. Chiusa la raccolta. Calo del 10% in Emilia Romagna

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Autore Redazione

Il commento di Giancarlo Minguzzi (Fruitimprese Emilia Romagna) sulla raccolta delle pere: “Per la Abate attesi prezzi superiori di almeno 10 centesimi all’anno scorso”

Si è conclusa la raccolta di pere in Italia e in Emilia Romagna che rappresenta il 65% della produzione nazionale. Il raccolto totale 2016 ha registrato rispetto al 2015 un calo produttivo del 10% con punte del 15% in meno per la varietà Abate.

Un primo bilancio della campagna pere lo traccia Giancarlo Minguzzi, presidente della OP (Organizzazione di produttori) Minguzzi di Alfonsine (RA) e di Fruitimprese Emilia Romagna, l’associazione che riunisce le grandi imprese private commerciali dell’ortofrutta della regione.

GIancarlo Minguzzi

Giancarlo Minguzzi

“Si sono confermate le previsioni di produzione europee – dice Minguzzi – . È stata una annata di produzione assolutamente non eccedentaria in tutta Europa con valori al di sotto della media degli ultimi 5 anni. Registriamo positivamente una ripresa dei consumi di pere sia fresche che trasformate negli ultimi anni. In particolare la Abate è una eccellenza del nostro territorio, la coltiviamo solo noi nel triangolo Bologna-Modena-Ferrara, è un prodotto moderno, nutraceutico, senza grassi, davvero a km zero”.

Il calo dell’offerta in tutta Europa ha contribuito a vivacizzare gli scambi, grazie anche all’elevato livello qualitativo della produzione italiana con calibri e grado zuccherino tornati su buoni livelli.
Un trend di cui hanno beneficiato le varietà estive come Carmen e Santa Maria – di cui si stanno ultimando le vendite – con prezzi di circa 10 centesimi superiori allo scorso anno. “Quanto alle William – aggiunge Minguzzi – pur essendo state di calibro medio superiore allo scorso anno, non registrano prezzi superiori poiché sono state un po’ trascurate dalla Gdo europea”.

“Discorso diverso per la regina delle pere, la Abate, il cui raccolto è stato inferiore allo scorso anno. Il mercato è partito un po’ lento, ma si attendono prezzi uguali o superiori allo scorso anno, per cui possiamo pensare che la produzione possa realizzare mediamente 10 centesimi in più al chilo rispetto al 2015. Anche il raccolto delle pere Kaiser è stato di ottima qualità con calibri superiori allo scorso anno”.

Fonte news: Fruitimprese Emilia Romagna

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