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Fruttivendoli e non solo

Baked potatoes all’italiana. A Milano apre Gialle&Co

Bakedpotato_Giallo&Co_Milano

Apre il primo ristorante milanese completamente dedicato alla famosa specialità anglosassone che vede le patate come protagoniste. Fornitori prevalentemente italiani, varietà scelta la Agata

Con il motto di “Italians bake it better” ha aperto da qualche giorno a Milano il primo ristorante che vede una tipica preparazione anglosassone, che ha le patate come protagoniste assolute, al centro della propria offerta. Si chiama Gialle&Co, ha aperto il 26 ottobre in zona Moscova, e propone 15 varianti – 12 classiche e 3 stagionali –  di “baked potatoes“, la famosa patata al forno “farcita” che nella tradizione inglese viene ad esempio guarnita con panna acida, burro, bacon o ancora formaggio, maionese o fagioli.

Bakedpotato_Giallo&Co_Milano_Vaianti

In questo caso le ricette, ideate dallo chef Andrea Vigna, parlano italiano e, con nomi decisamente ironici, sono divise in diverse categorie, da quelle Fishytariane, per per chi ama il pesce, a quelle Meatariane, per desidera la carne, o ancora le Veggytariane e Vegane. Tra quelle che nel nuovo locale reputano imperdibili la Controstream (con salmone, crème fraîche allo zenzero, aneto e anacardi); la Mortacci yours (con guanciale croccante, salsa carbonara e pecorino); la Ratatoma (con ratatouille di verdure al forno, toma, origano fresco) e  la Molto Well (Olio al basilico, crema melanzane, origano fresco e pomodorini confit). I prezzi variano dai 7 agli 11 euro e non mancano le mini baked potato, formato finger food per aperitivo, con carta dei vini e birre artigianali di contorno.

AntonioTesta_Gialla&Co

Antonio Testa

Dietro l’idea di Giallo&Co c’è un team composto da chef, esperti di marketing, art director ed interior designer capitanati da Antonio Testa, che hanno curato anche ogni singolo aspetto del ristorante, a partire dalla realizzazione di una serra all’interno del locale: “cucina e bar sono racchiusi all’interno di un artistico collage di vecchie vetrate vintage recuperate in tutta Italia – spiegano – per trasmettere la sensazione di mangiare all’esterno pur essendo all’interno”.

Ma quale studio, invece, dietro la materia prima, vale a dire le patate? “La nostra attenzione nella selezione delle materie prime è partita proprio dall’ingrediente principale: la patata. Lo studio che è stato fatto insieme allo chef Andrea Vigna era finalizzato a trovare le patate con le giuste caratteristiche di “pasta”, gusto e dimensione. Dopo numerose ricerche e tentativi è stata selezionata la varietà Agata” ci spiega il team di Gialla&Co.

“Per quanto riguarda invece la fornitura – concludono – dovendo avere un prodotto di qualità per tutto l’anno, ci siamo affidati ad un commerciante della zona molto bravo ed appassionato che seleziona lui stesso i fornitori migliori. Per rispettare la nostra filosofia, la maggior parte di loro sono italiani (Emilia Romagna e Abruzzo) e solo per una minima parte – se obbligati dalla stagionalità – ci rivolgiamo all’estero”.

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