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Italmercati. Riforma delle Partecipate e dialogo con l’Ucraina

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Autore Redazione

Riforma della Pubblica Amministrazione e impatto sulle società partecipate, Mercati Agroalimentari inclusi. Pallottini: “Un ragionamento comune si impone”. Via libera al dialogo con i Mercati dell’Ucraina

Da una parte il tema della riforma delle società pubbliche partecipate, dall’altra l’eventuale apertura verso i Mercati dell’Ucraina. Sono i due temi affrontati durante l’ultima riunione del Comitato di Gestione di Italmercati-Rete d’Imprese che si è svolta a Roma alla presenza dei rappresentanti dei Centri agroalimentari di Roma, Milano, Torino, Verona, Firenze, Bologna e Napoli.

Per quanto riguarda il primo aspetto – la maggior parte dei Mercati Agroalimentari italiani sono società pubbliche partecipate da Enti locali, in particolare Comuni – l’orientamento comune emerso da parte di Italmercati è quello di predisporre un documento unitario nazionale alla luce della futura riforma della Pubblica Amministrazione che avrà un impatto “destinato a modificare il numero e l’assetto attuale delle società pubbliche e che svolgono servizi di interesse pubblico” si legge in una nota. Cambieranno le regole per molte delle società controllate della pubblica amministrazione: dalla trasparenza dei bilanci agli obiettivi della redditività, dalle assunzioni agli esuberi. Tra gli obiettivi finali del decreto (tra gli 11 decreti legislativi attuativi della legge 7 agosto 2015 n. 124, uno riguarda in particolare le società partecipate), c’è la riduzione da ottomila a mille società partecipate dallo Stato e dagli enti locali.

“Un ragionamento di natura nazionale si impone – afferma il presidente di Italmercati Fabio Massimo Pallottini – e lo dobbiamo costruire in tempi relativamente brevi perché questa riforma finirà per incidere sugli assetti gestionali in essere nei nostri Mercati. La questione, per quanto complessa, aprirà nuove prospettive. Per questo è necessario emerga una posizione chiara e unitaria da parte nostra. L’obiettivo non è invadere prerogative dei soci pubblici locali ma cercare di individuare un percorso per i grandi mercati italiani che sia utile al sistema”.

Si è parlato anche di Ucraina nella riunione di Italmercati. Durante l’ultima edizione di Fruit Logistica a Berlino, infatti, c’è stato un incontro con il presidente dell’Unione Roman Fedyshyn e il direttore del Mercato di Kiev, Oleksii Chumak. Sul piatto la possibilità di favorire scambi commerciali tra le imprese che operano nei Mercati dei due Paesi. Il Comitato di Gestione ha dato il via libera al presidente Pallottini all’avvio dei rapporti. Nella lettera che è stata spedita in Ucraina c’è la disponibilità, dunque, a “stendere un Memorandum of Understanding” tra le due organizzazioni, in particolare potrebbero nascere scambi tra il Mercato di Verona e quello di Lviv, “tradizionale porta d’ingresso del commercio ortofrutticolo in Ucraina”.

Nella foto: terminal ortofrutta di Lviv. Credit: wikimapia.org

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