Il giro d’affari nel mondo del bio per Carrefour vale oggi un miliardo di euro, ma l’obiettivo è quello di arrivare a 5 entro il 2022. Non stupisce, quindi, la recente acquisizione comunicata da Carrefour in Francia della catena di negozi So.bio. Si tratta di otto punti vendita situati nel Sud-Ovest del paese, più due in apertura a breve: l’insegna è specializza nella vendita di solo prodotti bio e nel tempo ha fidelizzato la clientela grazie ad alcuni punti cardine come l’origine delle materie prime, la freschezza, la qualità e un numero di referenze che si aggira tra le 9000/11000. A questo, come comunica Carrefour, bisogna aggiungere anche i tanti accordi con produttori locali che permettono a questa piccola catena di riuscire a mantenere i prezzi “democratici”.
Quando le autorità competenti daranno il via all’operazione, l’obiettivo della multinazionale francese sarà quello di sviluppare ulteriormente questo marchio diffondendolo un po’ in tutta la Francia, all’interno di una strategia che vede il biologico come uno degli asset sempre più importanti del gruppo – vedi anche la vendita on-line con Greenweez – ed in linea con il piano Carrefour 2022 che intende portare l’insegna a diventare leader mondiale in quella che chiamano “transition alimentaire pour tous”.
“So.bio è uno dei migliori concept di negozi biologici di specialità in Francia per merito della qualità della sua offerta di prodotti, il suo posizionamento di prezzo, la conoscenza del suo team e una gestione efficiente” sostiene Benoit Soury, Direttore del settore Bio di Carrefour. Secondo Jean-Marc Lachat, co-fondatore di So.bio, “questa acquisizione da parte di Carrefour permetterà a So.bio di accelerare il suo sviluppo sfruttando le competenze complementari e le risorse umane e finanziarie del gruppo Carrefour”.
