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Biologico

Funghi Valentina: “Il Bio è una mentalità”

FunghiValentinaBio

Cresce l’investimento dell’azienda di Minerbio, in provincia di Bologna, nel biologico, con una nuova area di produzione che aprirà entro la fine del 2017. Valentina Borghi: “Il bio lo devi vivere sempre”

Lo stand, e non è la prima volta, sicuramente non passava inosservato, grazie a quel colore rosa vivo e alla bella esposizione di tutte le referenze di funghi biologici che ormai l’azienda produce. “Il biologico lo devi vivere sempre, tutti i giorni in tutte le fasi della tua vita” ci spiega una radiosa Valentina Borghi, presente al Sana di Bologna sia per illustrare la storia dell’azienda di famiglia, nata nel 1980 a Minerbio in provincia di Bologna e che prende il suo nome, sia per parlare del nuovo importante  investimento che la famiglia ha deciso di fare proprio nel biologico.

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Valentina Borghi

“Siamo ritenuti gli alfieri del fungo biologico e il nostro impegno in questo settore aumenterà a breve in modo deciso”. Dopo anni di coltivazione di funghi secondo i dettami dell’agricoltura biologica, infatti, l’azienda ha ora deciso di fare un passo decisivo in questa direzione con l’apertura, entro la fine dell’anno, di una nuova area all’interno dello stabilimento che porterà da 30 a 36 le stanze di coltivazione.

Le caratteristiche di una fungaia bio? Niente agenti chimici lungo tutta la filiera che si traduce in cicli più brevi di produzione non potendo usufruire dei disinfettanti che proteggono il compost dal quale poi nascono i funghi. Quindi minori rese e costi maggiori nella gestione delle malattie e della sanificazione ci spiega Valentina Borghi. Sono in realtà solo alcuni degli aspetti essenziali che caratterizzano la produzione bio da quella non bio di funghi freschi.

Ma quando dico che il bio è una mentalità intendo che il bio lo devi vivere sempre, anche quando scegli quali detersivi comprare”.

Tutto deve essere coerente e, in effetti, sfogliando le specifiche tecniche del nuovo impianto che consentirà all’azienda di essere pienamente produttiva con più quantitativi di funghi bio a disposizione già entro le prossime festività natalizie, emerge una cura verso tutti quegli dettagli che rendono l’azienda non solo certificata bio, ma anche particolarmente attenta a tutto ciò che riguarda l’impatto ambientale e l’eco-sostenibilità: vaporizzazione ad alta temperatura, pulizia con acqua e tensioattivi naturali, annaffiatura controllata e senza spreco e ancora climatizzazione studiata per non sprecare energia, nuovo isolamento termico, impianto fotovoltaico e la lista è ancora molto più lunga.

PolverediFunghi

I funghi (prataioli) secchi in polvere sono una delle novità del settore. Sono ottenuti con la tecnologia Raw Food che consente di non disperdere il potenziale vitaminico ed energetico durante la cottura. Con la stessa tecnologia l’azienda produce anche dei funghi secchi a fette e interi

Al Sana, quindi, secondo l’azienda c’è lo scenario giusto per illustrare, sia agli operatori del settore che anche ai privati che solitamente durante il weekend affollano il salone, il lavoro che c’è dietro una coltivazione di funghi freschi bio, compresi i trasformati e gli essiccati, ai quali l’azienda dedica sempre più sforzi e aspettative. “Noi seguiamo tutto il ciclo, siamo sia coltivatori che essiccatori”. Tra i prodotti in mostra (e vendita) a Bologna c’era anche una polvere di funghi, un prodotto che Valentina Borghi definisce eccezionale e innovativo. “Con cosa impana le scaloppine un celiaco? Può usare, ad esempio, questo prodotto, oppure è ottimo da aggiungere ad un risotto”.

C’è ancora molto lavoro da fare secondo la Borghi su trasformati ed essiccati, soprattutto nella ricerca dei canali giusti per la distribuzione. “Sono prodotti qualitativamente molto elevati ma ovviamente più costosi rispetto alla media che si trova abitualmente in commercio” (vedi qui le referenze complete). In questo momento sono i centri agroalimentari i clienti principali dell’azienda per il prodotto fresco, e poi il circuito di Campagna Amica. “Stiamo lavorando molto sul marchio e sulla nostra riconoscibilità sul mercato. Se il canale BtB ci conosce ormai molto bene, invece nei confronti dei consumatori abbiamo ancora della strada da dover percorrere”.

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